Perchè usare un prodotto a base di Aloevera e Olio di oliva

Nell’antico Egitto, l'Aloe vera era la pianta il cui “sangue” conferiva bellezza, salute ed eternità. Per gli antichi, l’Aloe vera possedeva delle virtù cosmetiche e fu chiamata “l’elisir della giovinezza”. Si racconta che gli occhi di Cleopatra dovevano molto del loro splendore leggendario a un collirio a base di aloe e che il segreto della bellezza della pelle e della carnagione di Nefertiti risiedeva nei bagni quotidiani che faceva in latte di asina con l'aggiunta di polpa di aloe.

¤ L’Aloe vera contiene delle vitamine, degli enzimi, dei polisaccaridi, degli steroidi, dei minerali, degli aminoacidi, degli elementi traccia. Il gel di Aloe vera è idratante, nutriente, astringente, tonificante, rassodante, pulente, emolliente e profumato.

¤ Il pH vicino a quello della pelle non lo modifica e lo riequilibra se viene perturbato.

¤ Conferendo acqua e gli elementi vitali che la accompagnano ai tessuti cutanei, permette alla pelle di conservare questo apporto totalmente; rinforza anche la capacità della pelle di idratarsi.

¤ Grazie agli enzimi proteolitici, elimina le cellule morte dell’epidermide, permettendo alla pelle di respirare meglio e di avere una migliore irrigazione sanguigna capillare.

¤ Attiva la crescita delle cellule dei fibroblasti del derma, cellule implicate nella fabbricazione del collagene. Ha anche un effetto rassodante sui tessuti cutanei e rallenta la comparsa delle rughe.

¤ Allevia i colpi di sole e le irritazioni minori, tratta i tagli e le ustioni leggere…

L'olio veniva impiegato dagli etruschi soprattutto per ungersi, lavarsi, profumarsi e per l'illuminazione con lucerne, ma era scarsamente usato per l'alimentazione poiché questo popolo ricorreva soprattutto ai grassi animali.

I grassi, o lipidi sono nutrienti indispensabili per la vita. La loro funzione è prevalentemente energetica (rendimento di lavoro e calore), tuttavia, indipendentemente dal fatto che una dieta priva di grassi non è appetibile, il loro valore biologico risulta evidente qualora si pensi che le strutture delle cellule e degli organuli intracellulari richiedono la presenza di lipidi per svolgere le proprie attività. I grassi, quindi oltre alla funzione energetica, esercitano anche una insostituibile funzione plastica. Inoltre, alcuni acidi grassi sono essenziali per l'organismo in quanto la loro carenza porta ad una serie di disturbi dell'accrescimento dell'apparato riproduttore, del fegato, della pelle e del metabolismo. Infine, alcune vitamine (vit. A,D,E,K), essendo solubili solo nei grassi, richiedono obbligatoriamente la loro presenza per essere assorbite.

L'olio di oliva extravergine è il prodotto della estrazione delle olive tramite semplice operazione di separazione dell'olio dal frutto e senza l'utilizzo di sostanze estranee; è composto per il 97-98 % dai trigliceridi e per il 2-3% da altre sostanze minori. Chimicamente, riguardo la composizione acidica, l'olio d'oliva è composto da una miscela di acidi grassi in prevalenza monoinsaturi ed in minor quantità da acidi grassi saturi. Vi è inoltre, una buona presenza di acido linoleico con un rapporto di acidi grassi polinsaturi/acidi grassi saturi pari a 1. I più comuni acidi grassi monoinsaturi sono l'oleico ed il palmititoleico, tra i saturi abbiamo il palmitico e lo stearico, tra i polinsaturi il linoleico ed il linolenico, quest'ultimo presente in tracce.Oltre ai gliceridi (formati dagli acidi grassi sopra mensionati), sono presenti sostanze minori, così chiamate per essere contenute in piccolissime quantità che rivestono un'enorme importanza e che contraddistinguono l'olio vergine d'oliva dagli altri oli e grassi:alcuni di questi componenti assumono addirittura un valore terapeutico, altre apportano una nota aromatica (profumo e sapore), altre ancora fungono da potenti antiossidanti

Ora immaginate il matrimonio fra ALOE VERA e OLIO EXTRAVERGINE......

COS'E' ALOE VERA


Spesso chiamata la 'Pianta del Miracolo' oppure il 'Guaritore Naturale', Aloe Vera è una pianta dalle infinite sorprese.




Predilige i climi caldi e secchi, e molti persone la scambiano per un cactus, ma, in realtà, appartiene alla famiglia del giglio. Sopravvive dove altre piante appassirebbero e morirebbero potendo chiudere i suoi pori per impedirne la perdita di umidità.
Ci sono oltre 200 varietà di aloe, ma solo l'Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha la maggior utilità per l'uomo grazie alle sue proprietà medicinali.
Antichi documenti mostrano che i benefici dell'Aloe Vera erano conosciuti da molti secoli. I suoi vantaggi terapeutici e le sue proprietà salutari sopravvivono da più di 5000 anni.
Nel 1862 per primo George Ebers scoprì su di un papiro egiziano, risalente al 1500 avanti Cristo, quanto fosse già nota fin dall'antichità l'Aloe Vera. Medici greci e romani l'usavano con effetti eccezionali come un'erba medicinale. Ricercatori hanno scoperto che le antiche culture Cinese e Indiane usavano l'Aloe Vera. Le regine egiziane le attribuivano un ruolo primario nella loro grande ricerca per la bellezza fisica, mentre nelle Filippine lo utilizzano col latte per le infezione renali. Riferimenti all'Aloe si ritrovano nella Bibbia, e la leggenda dice che Alessandro il Grande conquistò l'isola di Socrotra, nell'Oceano Indiano, per disporre di una buona riserva di Aloe per poter curare le ferite in battaglia dei suoi soldati. Comunque, il rapido progredire della documentazione della scienza medica nel mondo occidentale, e lo spostamento del polo della civiltà verso climi meno temperati, hanno portato in ribasso la popolarità e la disponibilità dell'Aloe Vera che è così caduta in disuso.
Oggigiorno, nonostante che le medicine chimiche siano molto efficaci per guarire, il loro uso prolungato porta a complesse interazioni con altre sostanze e farmaci e possono causare degli effetti collaterali terribili per il paziente. Di conseguenza, molti consumatori e scienziati stanno ritornando a prendere in considerazione le più tradizionali e naturali terapie che per molto tempo sono state ignorate.
Di conseguenza, l'Aloe Vera ancora una volta sta attirando l'attenzione perché da questa pianta si possono avere molti benefici per la salute e per lo stile di vita.
Se si taglia a fette una mela e la si lascia all'aria, la frutta velocemente cambia colore. E cosi con l'Aloe. In natura, il gel contenuto all'interno della sua foglia è ben protetto dalla scorza esterna carnosa che ne impedisce la perdita di umidità e la protegge dall'atmosfera. Una volta che la foglia è stata tagliata, il processo di ossidazione inizia e, se lasciato incontrollato, priverebbe il prezioso gel di molte delle sue proprietà benefiche.
La stabilizzazione è il metodo di conservazione del gel che lo mantiene in uno stato il più vicino possibile alla sua forma originale, senza perdere la potenza e l'efficacia originale della foglia fresca. Senza la stabilizzazione, se ne avrebbe un deterioramento, anche sotto refrigerazione.

I N C I ................cos'è?


I N C I cos'è?




Per capire se un prodotto cosmetico è valido o meno, è importante sapere quali principi attivi abbia e in quale quantità. Ma ancora prima di questo, occorre essere sicure che non sia dannoso per la pelle o per l'ambiente!

Per capire tutto ciò è importante saper leggere l'INCI, ovvero l'etichetta degli ingredienti. Vi sono infatti elencati i componenti del prodotto in ordine di quantità: per primi quelli in dose maggiore, via via poi quelli in dosi minori (1%, 0,1% ecc.). Non commettiamo l'errore di ritenere che se un ingrediente è autorizzato, sia automaticamente innocuo o efficace: esistono rischi di allergia, di accumulo, di comedogenicità, persino studi scientifici che legano alcuni ingredienti a tumori o inquinamento di fiumi e ambiente. Quindi... occhio!

Ma per interpretare un INCI non occorre essere chimici cosmetologi. Alcuni ingredienti o principi attivi si ripetono in molti prodotti (ad esempio il tocoferolo, ovvero la vitamina E), e ci sono siti appositi che aiutano nell'impresa. In italiano il celeberrimo Biodizionario, che consente di cercare gli ingredienti e affibbia pallini verdi, gialli o rossi a seconda della sinteticità o dannosità. Se conoscete l'inglese, invece, c'è il famoso Skin Deep. Potete cercare gli ingredienti, vi dice cosa sono e in che prodotti si trovano, e dà un punteggio da 0 (sicurissimo) a 10 (evitare!), ed elenca anche gli studi scientifici che comprovano sospette pericolosità.

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